Eremo Le Celle

Per chi è alla ricerca di pace e tranquillità interiore tra la natura della Toscana, l’Eremo Le Celle è sicuramente il luogo ideale. Questo complesso è intriso di grande spiritualità e sorge a soli cinque chilometri dal centro storico di Cortona. Famoso per avere a lungo ospitato San Francesco, secondo la tradizione qui il Poverello di Assisi scrisse il suo testamento spirituale.

Per raggiungere l’Eremo Le Celle bisogna salire a quota 550 metri d’altitudine, ai piedi del Monte Sant Egidio e tra il verde della Valdichiana.

Eremo Le Celle

L’Eremo Le Celle di Cortona, a pochi chilometri dal centro. © g.sighele.

Storia

La storia dell’Eremo Le Celle inizia ben prima dell’arrivo di San Francesco. Il nome della località cortonese tradisce l’antica presenza di piccole grotte ricavate nella roccia e utilizzate dai pastori e i contadini locali. La forza del torrente, in particolare, veniva sfruttata per alimentare dei mulini ad acqua.

San Francesco arrivò a Cortona nel 1211 insieme a frate Silvestro. Ma fu grazie all’aiuto di Guido Vagnotelli che conobbe questo luogo situato alle falde del Monte Sant’Egidio. Il Poverello d’Assisi ricavò subito alcune celle, tra cui quella in cui più volte soggiornò, fino a pochi mesi prima di morire. All’Eremo Le Celle San Francesco, nel 1226, scrisse quello che viene definito il suo testamento spirituale. La sua presenza segnò le genti locali, tra cui Margherita da Cortona che divenne la “terza perla del francescanesimo”. Dopo la morte di Francesco, l’Eremo Le Celle venne sistemato e ampliato da frate Elia.

Questo luogo attraversò un periodo di abbandono fino al 1537, quando venne ceduto dal vescovo di Cortona all’ordine dei cappuccini. Nei secoli seguenti questo luogo di preghiera conobbe alterni sviluppi.

L’Eremo oggi

Fino al 1988 l’Eremo Le Celle fu il luogo prescelto per formare i noviziati cappuccini, considerati il terzo ordine della famiglia francescana. Attualmente in questo complesso vivono pochi frati che accolgono i pellegrini e le persone desiderose di trascorrere del tempo in un luogo mistico, a stretto contatto con la natura. Attualmente la disponibilità per il pernottamento è di 40 posti ricavati in due casette e messi a disposizione di gruppi autogestiti.

Architetture dell’Eremo

Il complesso dell’Eremo Le Celle sorge a cavallo di una valle molto stretta che segue il corso del torrente. Fin dai primi ampliamenti di frate Elia, il complesso ha seguito l’andamento della vallata e le amenità del terreno.

Ad attrarre maggiormente i pellegrini è la Cella di San Francesco, ricavata nella roccia e votata alla massima austerità, com’era nello stile del santo assisiate. Nello spazio antistante la cella sorge l’Oratorio, di forma rettangolare e anticamente adibito a dormitorio per gli altri frati. Nella parte superiore dell’Oratorio si può visitare la Cappellina della Santissima Trinità, realizzata nel 1988 durante le opere di restauro del complesso.

L’ingresso all’Eremo Le Celle è contraddistinto dall’Oratorio di San Franceschino, costituito da un’unica navata e arricchito da dipinti che raffigurano San Francesco. Altra architettura che merita una visita è la Chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova. Nell’unica navata spicca la parete dell’altare con una pala realizzata da Giovanni Marracci nel 1694. Sulla parete sinistra, invece, si può notare una nicchia che ospita la statua di Sant’Antonio da Padova.

Uno dei tratti distintivi dell’Eremo Le Celle sono i ponti, realizzati per oltrepassare il torrente. Il Ponte Barberini venne costruito per volere dell’omonima famiglia che segnò qui la sua presenza con Antonio Barberini, fratello del futuro papa Urbano VII.

Il Ponte del Granduca, invece, fu voluto nel 1728 appunto dal Granduca di Toscana per sostituire un vecchio attraversamento divento inagibile.

Come raggiungere l’Eremo Le Celle

L’Eremo Le Celle si può raggiungere dal centro di Cortona percorrendo per una manciata di chilometri la strada SP34. Nei mesi più miti può essere la meta ideale di un percorso a piedi che parte dal borgo toscano e tocca anche altri luoghi naturali di Cortona.